Giada | Lifc

Mi chiamo Giada e ho 38 anni. La Fibrosi Cistica mi è stata diagnosticata quando avevo solo 4 mesi, e mi ha costretta a vivere con una grave insufficienza respiratoria fino al 2009, quando le mie condizioni di salute si sono aggravate così tanto da rendere il trapianto bipolmonare condizione necessaria per continuare a vivere.

Con il trapianto sono tornata a “vivere”, ma allo stesso tempo ho dovuto fare i conti con non poche complicanze: l’operazione mi ha causato un aneurisma cerebrale e ho contratto la meningite. Inoltre, i farmaci che devo assumere per tutta la vita per prevenire il rigetto d’organo mi hanno causato problemi all’udito.

La batosta peggiore, però, è stato sentirmi dire che non potevo avere figli a causa del tipo di trapianto subito: l’aumento del volume della pancia durante la gravidanza avrebbe esercitato pressione sui miei polmoni, con un rischio elevato per me e il feto. Tuttavia, il desiderio di diventare madre era più forte di tutto, persino della mia stessa vita e il destino ha scritto una storia diversa da quanto mi era stato detto: l’8 dicembre del 2019 ho scoperto di essere incinta e l’ho comunicato subito all’equipe del Policlinico di Milano. I medici erano increduli e anche un po’ preoccupati, mi hanno avvertito del rischio di aborto spontaneo. Vengo sottoposta, così, ad esami molto invasivi, ma per fortuna tutto procede bene e sono riuscita a condurre una gravidanza meravigliosa.
Io, donna con doppio trapianto di polmoni e in piena pandemia mondiale: non uscivo mai di casa, sanificavo la spesa e pregavo ogni giorno Padre Pio: per questo mia figlia Vittoria si chiama anche Pia. Vittoria nasce il 17 luglio del 2020, lo stesso giorno del mio compleanno: una coincidenza bellissima! È nata sana e tutt’oggi mi dà una forza incredibile. È stata un dono meraviglioso, un vero e proprio miracolo della vita.

Anche dopo il trapianto, la malattia non scompare. Rimango comunque una paziente affetta da Fibrosi Cistica, ma sono anche una mamma e nonostante le fatiche, riesco a fare questo mestiere benissimo, quando fino a una decina di anni fa non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto a causa delle mie condizioni di salute molto precarie. Questa cosa mi rende molto orgogliosa.

Dopo il parto le mie funzioni respiratorie sono persino migliorate: sono sempre stata molto forte, ma devo la mia rinascita anche ai medici che mi hanno seguita. Credo di aver trovato un’equipe fantastica e penso che qualcuno lassù, mi riferisco a Padre Pio, mi sia stato accanto in tutta questa vicenda. Vittoria è davvero la mia vittoria!

Sono stata la prima donna in Lombardia e in Italia a sottoporsi a un doppio trapianto di polmoni e a portare a termine una gravidanza. Durante tutto questo percorso, ho ricevuto un sostegno e un’assistenza passo dopo passo dall’equipe multidisciplinare del Policlinico di Milano, che si è preso cura di me per tutti questi anni e continua a farlo.

So che sostenendo LIFC Lombardia contribuisco anche al miglioramento dell’assistenza ai pazienti, condizione fondamentale che, oltre alla ricerca, mi permetterà di scrivere molti altri “domani” alla mia vita, così da riuscire a vivere il futuro di mia figlia: è questo, infatti, il mio desiderio più grande.

𝗗𝗼𝗻𝗮 𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝟱𝘅𝟭𝟬𝟬𝟬 𝗮𝗹 𝟵𝟳𝟮𝟭𝟴𝟴𝟲𝟬𝟭𝟱𝟵.