Le persone affette da Fibrosi Cistica, rispetto alle altre, perdono più sale attraverso la sudorazione e questo può generare un alto rischio di disidratazione.

Come ci spiega la Dott.ssa Anna Bulfamante, dietista del Centro Regionale di Riferimento per la Fibrosi Cistica di Milano, l’alterata secrezione di acqua e sali a livello delle ghiandole sudoripare causata dall’anomalia della proteina CFTR, fa sì che, con il sudore, venga secreto più clorulo di sodio (NaCl) rispetto alla norma.

Per non incorrere al rischio di disidratazione è importante, quindi, reintegrare i sali persi.

A maggior ragione in estate, con il caldo e le elevate temperature che aumentano il rischio di disidratazione già presente in soggetti con Fibrosi Cistica, è necessario aumentare l’apporto di liquidi giornaliero.

Se sei un paziente con Fibrosi Cistica o se sei un caregiver di un paziente alle prese con le vacanze estive,  non dimenticare di mettere in “valigia” questo prezioso promemoria e in caso di dubbi o di domande consulta sempre i medici e i dietisti di riferimento che sapranno consigliare il dosaggio di fiale o capsule di NaCl e il giusto volume di liquidi da assumere.